Come programmare in Visual a lavoro…?

settembre 5, 2008

Il lavoro, ahimè, porta via mooooolto tempo e, spesso, le passioni passano in secondo, terzo, quarto piano!

E infatti si noti la paresi del blog in questo periodo, in quanto da sfornare un programma al giorno, ora è una settimana quasi che non programmo più.

Sono a lavoro.
Per fortuna a lavoro, comunque, ho un computer a mia disposizione e, fortunatamente, abbastanza privacy.

Per questo motivo è partita la ricerca al modo più facile per programmare su un computer, senza lasciar alcun segno, mentre lo si utilizza per lavoro.

Purtroppo la mia ricerca non ha offerto risposte in campo microzoz e visual studio o visual basic restano bei mattoni da dover installare con tutta la compagnia bella. Parliamo di centinaia di mega indispensabile. SCARTATO.

Poi mi sono imbattuto in Mono, un programma che si narra simile, funzionante su Ubuntu. E quì, direi, non male, visto che Ubuntu può essere live e, quindi, avviato anche solamente con vmware. Ma installare mono significherebbe installare ubuntu, quindi ciccia… SCARTATO

Finalmente ho trovato qualcosa di più interessante.
Si tratta di GAMBas, paragonato più verosimilmente al VB, con una programmazione BASIC, sempre per i sistemi operativi linux. A questo proposito eccovi due link per saperne di più:

http://gambas.sourceforge.net/

http://www.gambas-it.org/

e relativi screenshot per darvi un’idea:

http://gambas.sourceforge.net/screenshots.html

Questo perchè…?
Semplicemente perchè è la cosa che più si avvicina a ciò che cerco: infatti è possibile creare una distro per USB con GAMBAS installato, con tanto di possibilità di salvataggio su USB. Questo se il boot riconosce la USB come avviabile (con computer reale o virtuale che sia).

Tutto è chiaramente spiegato (SOLO PER UTENTI LINUX-UBUNTU) a questo link:

http://www.gambas-it.org/gmbs/modules/article/view.article.php?c7/10
Personalmente cercherò di trovare un pò di tempo per testare almeno GAMBas, così da poter valutare l’idea di crearmi una distro veloce e simulabile su una virtual machine.

Ai posteri l’ardua sentenza…